NEW YORK - Non � solo la presentazione di un nuovo
sistema operativo, ma una grande vittoria del movimento open
source, cio� di quella scuola di pensiero "libertaria" che vuole
i codici-sorgente dei sistemi informatici aperti, a disposizione
degli utenti. Una battaglia che compie un significativo passo in
avanti, con la "conquista" a questa filosofia di una delle major
del settore: parliamo della Apple, che ha appena realizzato un
nuovo ambiente di lavoro, chiamato Darwin, integralmente open
source.
Sembra un dettaglio per esperti, e invece � una
rivoluzione. Con i modelli software tradizonali, seguiti finora da
tutti i giganti dell'informatica (Microsoft in testa), una volta che
il codice originale viene utilizzato per costruire il sistema
operativo, ricostruirlo � non solo complicatissimo, ma illegale.
Nessun programmatore pu� e deve farlo, anche se avere accesso a
quelle sequenze di comandi permetterebbe di "piegare" quel sistema
alle proprie esigenze, professionali o aziendali. Costruendo, su
quelle basi, programmi e applicazioni pi� efficaci, indipendenti. Ma
� proprio quello che le grosse compagnie vogliono evitare ad ogni
costo, per mantenere il proprio controllo (o, secondo alcuni, il
proprio monopolio): i codici sono da loro considerati dei veri e
propri segreti industriali, da proteggere gelosamente. Al contrario,
i sostenitori del movimento open source insistono sul fatto
che la circolazione dei codici comporterebbe numerosi vantaggi anche
sul piano tecnico, come una pi� facile individuazione dei
bug, i "bachi" presenti nel programma.
Da qui la
portata "storica" della decisione della Apple, con Darwin: sistema
operativo che fa funzionare il nuovo "Mac Os X server", per collager
i computer con Internet o intranet. In questo modo, per la prima la
compagnia americana sposa una filosofia analoga a quella della
bandiera del movimento open source, e cio� il sistema
operativo Linux. Come lo stesso Linux, anche Darwin deriva da Unix,
il sistema per mega-calcolatori creato dalla At&t nei tardi anni
'60, e che recentemente ha partorito altri "figli" col Solaris della
Sun e con l'Aix dell'Ibm. Interpellato dai cronisti americani sul
lancio del nuovo sistema, battezzato col nome del padre
dell'evoluzionismo, il fondatore della Apple, Steve Jobs, ha voluto
minimizzare l'evento: "Per adesso � solo un piccolo passo, nel
mercato dei server - ha dichiarato al New York Times - per
adesso su questo terreno stiamo ancora camminando; a fine anno
faremo jogging, e solo l'anno prossimo correremo davvero".
Sul piano commerciale, il nuovo software "Mac Os X" - che
include anche i codici di Darwin - pu� girare anche in ambienti
diversi dal Macintosh; il costo del kit � di 499 dollari. Il "codice
sorgente" � stato immesso anche nel sito web della Apple: chiunque
sia interessato, pu� scaricarlo gratuitamente.
(17 marzo
1999) |
Apple
convertita all'open source
DALL'ARCHIVIO DI REPUBBLICA.IT
La
battaglia di Linux
IN RETE (in
inglese)
Apple
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