Roberto Di
Comso, qual � la ricchezza e la potenza del monopolio assunto da
Bill Gates? Parlerei pi� precisamente di monopolio di
Microsoft che � un'impresa, perch� non bisogna dimenticare che Bill
Gates sta abbandonando i suoi interessi Microsoft in questo momento,
ma l'impresa Microsoft continua ad avere il monopolio
sull'informatica mondiale. Si tratta di un'impresa che ha il
controllo del 90% dei calcolatori del pianeta. Su tutti i
microcalcolatori, i personal computer che si comprano, nove su dieci
sono venduti con software Microsoft. Questa situazione di monopolio
permette all'impresa di avere dei profitti e dei benefici
assolutamente spettacolari. I profitti di quest'anno sono del 50%
superiori a quelli dell'anno passato, qualcosa di incredibile in
un'economia di mercato in cui si suppone che i benefici vengano poi
ridiffusi, redistribuiti ai consumatori, mentre in questo caso si
verifica una concentrazione di ricchezza assolutamente
eccezionale.
Secondo lei � giusto dire che oggi � pi� vero
che mai che chi detiene il controllo sull'informazione ha un enorme
potere sociale, economico e quindi anche
politico? Assolutamente. In effetti si tratta di rendersi
conto che la societ� dell'informazione di cui si parla tanto sar�
una societ� in cui siamo ormai gi� entrati, in cui la vera ricchezza
non sar� pi� la materia prima e nemmeno i servizi. La vera ricchezza
sar� il controllo dell'informazione. Sar� l'informazione, chi la
crea, chi la distribuisce, chi la evita. E Microsoft ha fatto tutto
il possibile per essere al centro, al cuore, in posizione di
controllo su tutti gli elementi della catena di distribuzione
dell'informazione a partire dai calcolatori che voi utilizzate per
vedere queste informazioni attraverso un navigatore Web fino al
sistema operativo della macchina, ai cavi, alla trasmissione via
cavo, alla rete Internet fino alle reti di satelliti per dare
accesso a Internet ad alta velocit�, al controllo della televisione
via cavo e al controllo dei siti che vi forniscono le informazioni.
Poca gente sa, per esempio, che Bill Gates controlla un impresa che
si chiama Corbis che ha comprato i diritti di un'enorme quantit� di
documenti fotografici storici. Hanno anche cercato di comprare i
diritti elettronici delle immagini del Louvre in Francia - per
fortuna non ci sono riusciti. Quindi il circolo si chiude. �
controllato assolutamente tutto, i documenti che verranno utilizzati
per essere trasmessi, i mezzi attraverso i quali si trasmetteranno
questi documenti, i calcolatori grazie ai quali voi potrete accedere
a questi documenti. Questo tipo di controllo dell'informazione �
qualcosa che non si � mai visto, nemmeno le imprese dei telefoni,
che hanno un certo controllo delle trasmissioni delle nostre
informazioni, possono sognare qualcosa di simile.
Quali
strategie hanno reso possibile il successo di Bill Gates? Si
tratta di una lunga storia. Direi che all'inizio c'� stata un po' di
fortuna, cio� il fatto di essere riusciti a avere un contratto con
Ibm nel 1980 al momento della diffusione dei primi calcolatori
personali Ibm, che hanno avuto un enorme successo. Poi, senza
entrare troppo nei dettagli, direi un insieme di tecniche di
marketing assolutamente efficace. Pensiamo alla scelta del nome dei
prodotti: chiamare un prodotto Internet Explorer tende a far credere
alla gente che Internet sia un prodotto Microsoft, mentre sappiamo
bene che fino al 1995 Microsoft non sapeva nemmeno cosa fosse
Internet mentre noi, nella ricerca, usavamo questo strumento da pi�
di vent'anni. Se volete qualche altro esempio delle tecniche che gli
hanno permesso di arrivare a questa posizione, si tratta dei
vantaggi di un monopolista. Io non sono un grande utilizzatore di
Windows perch� ho dei problemi a usare dei software che si bloccano
in continuazione, � pieno di virus e di difetti, al punto che
bisogna comprare tutti gli anni la nuova versione. Per questo sto
facendo la collezione dei cd-rom Windows non perch� li voglio
comprare ma perch� me li impongono. Tutte le volte che si compra un
PC non c'� assolutamente il modo di comprarlo senza che ci si rifili
anche un cd-rom di Windows. Io ho anche cercato disperatamente di
farmeli rimborsare. Dietro il cd c'� scritto che se non si �
d'accordo con la licenza di utilizzatore bisogna restituirlo
rapidamente per farsi rimborsare ma non da Microsoft perch� bisogna
restituirlo al distributore del calcolatore. Ci ho provato e ho
fallito miseramente, nessuno mi vuole rimborsare questi cd e anzi,
nella versione nuova, hanno aggiunto alla frase "per ottenere il
rimborso" la parola "eventuale" in modo che adesso non mi si
garantisce nemmeno pi� teoricamente il diritto ad avere un rimborso.
Come volete combattere contro qualcosa del genere? Vi si danno dei
prodotti che voi non volete, li pagate comunque e non c'� modo di
farsi rimborsare anche se uno non li vuole.
Rispetto al
problema del monopolio nel mondo dell'informatica, pensa che i
governi dovrebbero evitare di stringere alleanze programmatiche con
societ� di software e hardware? In effetti, il problema del
rapporto tra il servizio pubblico, i governi, l'educazione,
l'insegnamento e le imprese private � sempre stato un tema
abbastanza delicato. Per� nel caso dell'informatica � ancora pi�
importante che si capisca bene qual � la posta in gioco.
Effettivamente l'informatica � un tipo di merce un po' diversa dalle
altre; non si tratta semplicemente di scegliere tale o talaltro
prodotto per fare del trattamento di testo, ma si tratta di
scegliere tra Microsoft Word e Word Perfect, per esempio, o altre
cose di questo genere. Si tratta di scegliere se abbiamo deciso di
cedere a questa impresa il controllo totale sulla gestione
dell'informazione nel nostro futuro. Gestione dell'informazione
significher� tutto. Significher� che i nostri documenti, la posta
elettronica, i conti in banca, assolutamente tutto confluiranno in
banche dati. � normale permettere a una sola impresa di controllare
tutti questi strumenti tecnologici? Io direi che � pericoloso. Non
voglio assolutamente dire che Microsoft sia un'impresa che vorr� poi
utilizzare questo monopolio sulla gestione dell'informazione per
usare di nascosto queste informazioni per i suoi fini particolari,
ma chi ci garantisce che non lo faranno? Io non penso, onestamente,
che Microsoft abbia deciso di lasciare dei problemi di sicurezza nei
suoi sistemi operativi apposta perch� poi sia possibile meterci dei
virus che complicano la vita a tutti quanti e fanno perdere tempo,
documenti e denaro alla gente. Semplicemente non gli interessava il
problema della sicurezza, hanno diffuso dei prodotti mal fatti e poi
qualcun altro ha approfittato dei difetti per diffondere i virus nei
programmi. Bisogna sapere che su dei sistemi operativi diversi dai
sistemi operativi Microsoft, per esempio Unix. o Linux, i virus
praticamente non esistono. Teoricamente � possibile scriverli ma il
sistema � talmente ben fatto che un virus non potrebbe danneggiare
pi� di tanto e quindi chi ha voglia di scrivere virus preferisce
scrivere per un sistema come Windows, in cui � tanto facile
cancellare il vostro disco fisso o rubarvi dei soldi mentre
viaggiate su Internet o cancellare i vostri documenti
indipendentemente dalla vostra volont�.
Quali regole
dovrebbero riuscire a controllare l'economia dei nuovi
media? Direi che questo � un soggetto che dovrebbe essere
dibattuto approfonditamente perch� l'esistenza stessa del monopolio
di Microsoft oggi ci mostra come probabilmente le regole
dell'economia di mercato abituale applicate nel mondo
dell'informatica non sono adeguate. Il mondo dell'informatica �
particolare perch� effettivamente in informatica un buon prodotto o
un cattivo prodotto, una volta che se ne � creata una sola copia, ha
un costo di riproduzione nullo, indipendentemente dalla sua qualit�,
e questo � una novit�. Non s'era mai visto fino adesso nella storia,
se volete, dell'umanit�. Se voi comprate una Ferrari vi costa molto
di pi� che comprare una Fiat Panda, per�, se dimenticate il prezzo
dello sviluppo del prodotto, ovvero quello che si � speso in ricerca
per arrivare a creare la prima Ferrari e la prima Panda, una nuova
copia della Ferrari costa comunque molto di pi� che una nuova copia
della Panda. La qualit� ha un costo. In informatica non � pi� vero.
Una volta recuperate le spese di investimento il costo di una nuova
copia � assolutamente nullo e questo rovina tutta la teoria
economica normale nella quale i migliori prodotti, i prodotti di
migliore qualit� avrebbero dei vantaggi rispetto ai prodotti di
peggiore qualit�. Quindi si inaugura un sistema economico
completamente diverso. Effettivamente l'esistenza del monopolio
Microsoft ci pone un problema e bisognerebbe chiedersi se non fosse
necessario sviluppare software in un'altra maniera. Quest'altra
maniera effettivamente esiste ed � quello che si chiama il software
libero il free software, o meglio il software con la disponibilit�
delle sorgenti o source of software. In generale � la sola veramente
significativa a questa posizione di monopolio e che ha comunque
delle conseguenze estremamente importanti per quello che concerne
non soltanto la difesa, se volete, degli interessi dell'Europa
rispetto agli Stati Uniti ma anche per quello che concerne la
creazione di posti di lavoro ben pagati, di buona qualit� e che
possono essere ottenuti con la creazione di imprese di servizio
intorno al software libero. Oggi si pagano molti soldi per i
software che non corrispondono a nessun tipo di lavoro in quanto una
copia costa praticamente zero. Allora dove vanno questi soldi?
Partono immediatamente per Redmond, nello stato di Washington, per
aumentare i profitti di un'impresa monopolistica, cosa che non �
esattamente nell'interesse n� dell'Europa n� del mondo in
generale.
Come creare un guadagno intorno al free
software, allora, che finanzi i programmatori che hanno scelto la
via del software libero? � un modello economico che si sta
mettendo in funzione in questo momento. Lasciatemi dire due cose
brevi per quello che riguarda il software libero: l'espressione
inglese "free software" � un po' ambigua perch� in inglese "free"
vuol dire due cose: "libero" nel senso di libert� di pensiero e
"gratuito" nel senso di qualcosa che non si paga. Ed effettivamente
quello che � importante sottolineare nel software libero � la
nozione di libert�, non tanto la nozione di gratuit�. Cosa vuol dire
un programma libero? Un programma � libero se � possibile non
soltanto utilizzarlo ma anche avere accesso a tutte le istruzioni
che lo compongono, a quello che si chiama "il programma sorgente". E
perch� � importante avere il programma sorgente? C'� una differenza
abissale tra la complessit� per un umano di comprendere cosa succede
in un programma, tra quello che � scritto nel linguaggio di
programmazione come pu� essere il Basic, Pascal, C, che sono
relativamente comprensibili, e quello che � scritto per il programma
realmente eseguibile della macchina che � l'unica cosa che vi
vendono i monopolisti e, diciamo, le imprese commerciali in
generale. E' infatti impossibile sapere cosa fa veramente il
programma Microsoft Word. La cosa che potete fare � usarlo, ma �
difficile capire cosa succede veramente dentro. Per esempio non si
pu� sapere se sta facendo una copia del vostro documento per
spedirlo a qualcun altro di nascosto. Per saperlo bisogna avere un
accesso al codice sorgente grazie al quale potete sapere non solo
cosa fa il programma ma potete anche modificarlo, correggerne i
difetti, e potete adattarlo alle vostre necessit�. Tutto questo �
tutto nelle licenze di utilizzazione che accompagnano il software
libero. Il software libero non soltanto si pu� modificare, ma si ha
il diritto di farlo e si pu� distribuirlo in tante copie quanto si
vuole. Per esempio nel cd-rom di Linux, un sistema operativo
alternativo creato da un software libero, c'� tutta la sorgente del
sistema operativo e ho tutti i diritti di farne tante copie quante
ne voglio e di usare questo stesso cd per installare tante macchine
quanto io voglio e nessuno mi verr� a correre dietro con degli
avvocati per cercare di farmi pagare delle licenze. Allora,
chiaramente questo pone un problema: come si pu� guadagnare dei
soldi con qualcosa che � assolutamente, non solo libero, ma a questo
dal momento che ho il diritto di farne tante copie quante ne voglio,
� anche gratuito? Effettivamente la creazione di ricchezza, in
questo caso, non risiede pi� nella vendita di una licenza ma nella
fornitura di un servizio. Dal momento che quasi nessuno � capace da
solo di installare completamente la sua macchina in un'impresa c'�
bisogno di persone che sappiano installare il sistema, adattandolo
alle esigenze di un'impresa. Quindi c'� bisogno di consulenti, di
imprese esterne o comunque di un dipendente che si occupi di questo
tipo di lavoro. Questo vale in generale per qualunque tipo di
software. Nel caso di software libero, questo tipo di lavoro resta
ma non c'� pi� il costo dell'acquisto del software commerciale,
quindi avete pi� soldi a disposizione per l'impresa, che ha
normalmente un ammontare fisso, non so, dieci milioni per fare una
certa cosa; se di questi dieci milioni cinque partono in licenze di
software, gliene resteranno soltanto cinque per pagare delle persone
che l'aiutano a mettere in piedi il suo sistema informativo. Se non
paga questi cinque milioni del software, gliene restano dieci,
quindi il doppio, a disposizione per pagare dei tecnici, degli
informatici reali che devono fornire un vero servizio. Un esempio
tipico di come tutto questo pu� funzionare lo si pu� vedere in
Francia dove ci sono varie decine di imprese di servizi, quindi di
imprese che vi aiutano a installare e a personalizzare i sistemi e
che fanno della formazione sull'uso del software libero. Inoltre le
imprese che useranno il software libero avranno la garanzia della
perennit� della soluzione informatica scelta avendo accesso e dunque
controllo del codice sorgente. Se Microsoft perdesse i sorgenti di
Windows 98, cosa facciamo? Abbiamo s� una copia ma � fissa e non si
pu� correggere niente, non lo possiamo pi� fare evolvere e tutti i
soldi che abbiamo speso per investire in questa soluzione saranno
soldi persi. Sarebbe invece un po' difficile perdere tutte le
sorgenti del software libero Linux perch� ci sono centinaia di
migliaia di copie sparse per il mondo e su Internet. Quest'estate
Microsoft ha preteso di dire, in uno dei processi che la oppongono
alla societ� Caldera, che aveva perso una parte delle loro sorgenti
di Windows 3.11, di Windows 95 o del Dos. La societ� Caldera ha
chiesto di accedere al codice sorgente per verificare se era stata
fatta qualche piccola astuzia tecnica appositamente per aumentare le
possibilit� di Microsoft di mantenere il suo monopolio. Niente, loro
perdono, perdono le sorgenti, l'hanno detto effettivamente, questo
non succeder� mai, non succeder� mai nel caso del software
libero.
La tecnologia, secondo lei, migliora davvero le
nostre vite? Questo � un problema filosofico generale. Io
penso che tutti i progressi tecnologici abbiano la potenzialit� di
migliorare le nostre vite. La questione, come sempre, � l'utilizzo
che se ne fa. La ragione profonda, reale, per cui molti si occupano
di informatica, � anche perch� penso che abbia una opportunit�
assolutamente unica di migliorare le nostre vite e di migliorare le
nostre capacit� di diffondere delle informazioni, di far condividere
le conoscenze. E' quello che succede per esempio oggi. Non
dimentichiamo che, grazie ad Internet, grazie al Web, molti paesi in
via di sviluppo hanno adesso accesso a documentazione scientifica
che prima era disponibile soltanto facendo abbonamenti a delle
riviste scientifiche costosissime. Questo � un grande sogno ed � il
sogno che � condiviso dalla gente che lavora nel software libero.
Vorremmo creare questa conoscenza e metterla al servizio di tutti,
dando a tutti la possibilit� di vedere come un software � fatto nel
suo interno per migliorarlo e correggerlo e per fare s� che
l'informatica non si trasformi semplicemente in uno strumento di pi�
per controllare le nostre vite.
(29 marzo 1999) |
Roberto Di Cosmo
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