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Nell'ambito del processo di rinnovamento della Pubblica Amministrazione, il Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica (MURST), a seguito del completamento dell'autonomia degli Atenei e della riorganizzazione degli Enti di ricerca, è investito da cambiamenti epocali in quanto si riconverte da struttura gestionale a organo di indirizzo, coordinamento e monitoraggio.
Lo "Studio per l'organizzazione del Sistema Informativo del MURST", conosciuto come Studio Cardona, realizzato nel 1997 e approvato nel 1998, sintetizza così questa cruciale fase di cambiamento: "Il MURST si va configurando come un sistema esperto, dotato di conoscenza ed intelligenza, dove le funzioni di gestione diretta vengono decentrate o esternalizzate; si rende quindi indispensabile la messa a punto di interventi coerenti sulla struttura organizzativa, sulle risorse umane e su quelle tecnologiche, per consentire l'evoluzione dell'assetto attuale verso quello atteso."
Le grandi difficoltà incontrate nella stesura del piano triennale e nel fornire all'AIPA le notizie sullo stato di avanzamento dei progetti sono state determinanti nel dare avvio alla riorganizzazione delle attività del Ministero nel settore informatico.
Presso il Ministero è stato istituito (dicembre 1998) l'Ufficio Centrale per lo sviluppo e la gestione del Sistema Informativo che, fino all'entrata in vigore del nuovo regolamento di riorganizzazione degli uffici del Ministero, ha le funzioni di "curare la costituzione delle banche dati, di assicurare la necessaria integrazione con quelle gestite da altri enti ed istituti esterni al Ministero e di introdurre strumenti per la loro utilizzazione. Inoltre l'Ufficio curerà il sito web e la intranet del M.U.R.S.T. e le attività connesse con i progetti G-Net e RUPA".
Contemporaneamente è iniziata l'attuazione del Piano triennale 1999-2001 e i primi passi sono stati nell’ambito della metodologia e della formazione. Il primo progetto "Modello concettuale delle basi di dati" prevede la formazione del gruppo di lavoro con lo scopo di acquisire e maturare una metodologia comune.
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Una metodologia per il MURST non può non snodarsi dallo Studio di Fattibilità, già formalizzato dall'AIPA e non può discostarsi in alcun modo dalle direttive e dalle linee guida dell'AIPA.
Dell'intero ciclo di vita dei sistemi informativi, sono state prese in considerazione esclusivamente le fasi di produzione del software gestionale, e per queste si è ritenuto indispensabile riferirsi alle metodologie industriali più affermate.
La metodologia presentata per le fasi di Analisi e Definizione dei Requisiti e Analisi Concettuale è da ritenersi vincolanti per tutti i progetti informatici del MURST.
Per le fasi di Progettazione e Implementazione, la metodologia proposta è da considerarsi alla stregua di linee guida.
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Il presente documento rappresenta il risultato di un percorso formativo iniziato nel novembre 1998 e terminato nel febbraio 1999 e rivolto al nuovo personale del Sistema Informativo, cui sono stati invitati addetti dell'Ufficio Statistico e personale dei Consorzi. Considerando che il lavoro è il frutto dello sforzo congiunto di un gruppo di lavoro composto da neolaureati guidati da professori e da istruttori, s'intende che non sussistono pretese accademiche e formali, mentre si evidenzia la necessità di una validazione a livello industriale.
In altri termini questa è una prima release di uno strumento che deve diventare la base del Sistema Informativo del MURST nell'ambito del percorso indicato dell'AIPA.
Ogni progetto informatico sviluppato da e per conto del MURST d'ora in poi, attuerà un procedimento metodologico e, di fatto, arricchirà la metodologia, che verrà ogni volta aggiornata con ulteriori nozioni e proposte derivati dalle esperienze fatte e sarà rafforzata dalla qualità del software prodotto. D'altronde la metodologia è intrinsecamente un processo dinamico, un quadro di riferimento dentro cui prendono corpo procedimenti metodologici, statici per natura.
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Si riporta la composizione dei gruppi di lavoro, cui va attribuito il merito e la responsabilità della stesura dei capitoli corrispondenti. Il primo nome ha svolto funzioni di capogruppo.
Analisi e definizione dei Requisiti: Paolo Flamigni, Daniela Maranella, Roberto Anzellotti. Ha collaborato: Michele Scalisi.
Analisi Concettuale: Barbara Frabboni, Valentina Gallo, Alessandro Melchionna. Ha collaborato: Michele Scalisi.
Progettazione: Roberto Dossi, Valentina Basile. Ha collaborato: Marco Compagno.
Implementazione: Gino Farinelli, Fabrizio Superchi. Ha collaborato: Massimo Faccin.
Piano metodologico: Gino Farinelli, Daniela Maranella. Ha collaborato: Massimo Faccin.
Review: Fabrizio Superchi, Roberto Dossi.
Standard: Roberto Anzellotti, Valentina Gallo, Daniela Maranella, Alessandro Melchionna.