Introduzione
1. Il linguaggio html consente di preparare pagine
ipertestuali e multimediali che possono essere
- visualizzate sul proprio computer
- insediate su un server WWW
che le renderà visibili a tutto il mondo.
2. Il funzionamento del WWW è di tipo
client/server:
- le pagine stanno sul server
- il trasferimento è a carico di internet
- la visualizzazione è a carico del client
(per mezzo di un browser)
3. I browser attualmente disponibili
sono in grado di visualizzare:
- files html (.HTM, .html)
- files di testo (.TXT)
- immagini (.GIF, .JPG)
Inoltre, disponendo degli opportuni programmi, è possibile indicare al browser
come trattare:
- i contributi audio (.WAV, .AU, .AIF, ecc.)
- le animazioni (.MPG, mpeg, .MOV, movie, .AVI, ecc.)
- i testi formattati (.RTX, .WRI, .DOC, ecc.)
- gli altri formati immagine (.TIF, .tiff, ecc.)
- i files compressi (.ZIP, .z, ecc.)
Se browser non sa come trattare
il file che è stato inviato, chiede istruzioni all'utente.
4. La localizzazione delle pagine sui server
del mondo è realizzata da un meccanismo detto URI
(Uniform Resource Identifier) che descrive la posizione dei documenti in modo completo:
servizio://server/directory/file
Esempi: http://www.casa.unimo.it/staff/giorgio.htm
http://www.ibm.com/
ftp://ftp.unimo.it/
http è il protocollo di funzionamento (interessa solo i programmatori).
4. Una pagina html è
un semplice file di caratteri ASCII contenente:
- il testo da visualizzare;
- stringhe che cominciano con il carattere &
per inserire accenti e caratteri speciali;
- segnali o tag o mark
racchiusi tra i caratteri < > che
- modificano il formato dei caratteri e dei paragrafi
- modificano i colori
- organizzano tabelle
- inseriscono immagini, suoni e animazioni
- inseriscono i links (collegamenti) con le altre pagine.
Esempio:
<STRONG>internet</STRONG> e <IMG SRC="world.gif">
producono: internet e
5. Produrre pagine html consiste quindi in
- scrivere un file ASCII con qualunque editor
- assegnare al file un nome con estensione .htm o .html
- visualizzare il file e correggerlo fino ad ottenere l'effetto desiderato
- trasferire il file su un server WWW
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a cura di Claudia Ferrari e
Giorgio Fontana, ottobre 1995