L'Hospice Ospedaliero del Centro Onco-ematologico modenese si inserisce nel
programma regionale di cure palliative e di assistenza dei pazienti
onco-ematologici nelle fasi terminali di malattia ( PSR 1999/2001, DGR n°
456-1/3/2000 ) e ad esso possono avere accesso sia pazienti provenienti dal
territorio, sia pazienti provenienti da altre Strutture Ospedaliere.
L'Hospice consta di 10 posti-letto ( 7 camere in totale, di cui 4 prevedono
il secondo letto a disposizione dei familiari ): di questi, 6 per pazienti
territoriali, 3 per pazienti provenienti da altre Strutture Ospedaliere e 1
per le urgenze.
L'accesso ai posti-letto territoriali ( di regola si tratta di pazienti che
sono già seguiti dall'Assistenza domiciliare oncologica ) è basato sul
criterio di priorità regolato da registro di prenotazione ( Punto unico di
accoglienza -P.U.A.- tel. 059/438065 ). L'obiettivo è quello di dare
risposta a problemi di elevata complessità non risolvibili sul territorio.
Cioè:
a) gestione di criticità acuta e delle fasi di scompenso della
malattia.
b) gestione delle complicanze di alcune terapie.
c) esecuzione di
manovre invasive a scopo diagnostico-terapeutico quando indicate ( es.
paracentesi e toracentesi ).
d) instabilità clinica che necessiti di un
intervento specialistico.
e) gestione della fase terminale sintomatica.
In
considerazione, inoltre, del fatto che nel contesto della provincia di
Modena non sono, attualmente, disponibili Hospice territoriali, è stato
convenuto di inserire anche i seguenti criteri di accesso: f) elevata
complessità di interventi socio-sanitari non erogabili a domicilio. g)
esplicito desiderio del paziente e/o dei familiari che il decesso avvenga
in ambiente ospedaliero.
L'accesso ai posti-letto ospedalieri è pure basato sul criterio di priorità
regolato da registro di prenotazione. In questo caso, dal momento che si
tratta, di solito, di pazienti che non sono seguiti dall'Assistenza
domiciliare oncologica, è previamente necessario che venga esclusa dai
Colleghi Oncologi la possibilità di effettuare o di continuare specifici
trattamenti. In tutti i casi, prima dell'inserimento nelle liste di
prenotazione, è, comunque, necessario il parere del medico di famiglia.
Nell'Hospice vengono essenzialmente praticate terapie di tipo palliativo:
- a) terapie di supporto.
- b) terapia del dolore.
- c) terapia degli altri sintomi prevalenti.
- d) appoggio psicologico ( per i pazienti, i familiari
ed anche gli operatori ).
Considerata la complessità delle problematiche trattate, è previsto,
nell'ambito delle attività dell'Hospice, un lavoro di équipe che contempla,
accanto a quello dell'internista-palliativista, l'intervento di altre
figure: in primo luogo psicologi, i medici di Medicina generale,operatori
sociali, volontari.
L'attività di ricovero presso l'Hospice Ospedaliero è iniziata nel marzo
2002. Nel periodo marzo-dicembre 2002 si sono avuti 163 accessi pari ad un
totale di 1842 gionate di degenza (degenza media pari a 12 giorni). Nel
periodo gennaio-aprile 2003 si sono avuti 80 accessi pari ad un totale di
1170 giornate di degenza ( degenza media pari a 14 giorni ).
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