(4) Brevetti e IBM.
Nel 1880 John Shaw Billings, amministratore dell'ufficio anagrafico americano,
ebbe l'idea di utilizzare le schede perforate per il censimento del 1890
e ne parlò con Herman Hollerith, un ingegnere che dopo quattro anni
aveva già preparato numerosi brevetti relativi a una macchina tabulatrice
che sfruttava il principio delle schede perforate.
La tabulatrice di Hollerith fu, tra i numerosi brevetti depositati,
quella scelta per la prova del censimento del 1890:
Hollerith riceveva le schede relative agli abitanti
su schede del formato di un dollaro che si adattavano agli standard esistenti
del Dipartimento americano degli Interni e su ciascuna di esse erano disposte
288 caselle su cui erano praticati fori a seconda dei dati dell'individuo.
Le schede venivano fatte passare in una selezionatrice che con apposite
spazzole provocava la chiusura di un circuito elettrico in corrispondenza
dei fori e i dati acquisiti venivano successivamente trasferiti
in un'altra macchina che con appositi contatori sommava i dati delle varie categorie.
L'analisi della popolazione fu completata in due anni e mezzo contro i sette del
precedente censimento nonostante la popolazione fosse salita di 13 milioni di unità.
Il successo procurò onori e ricchezza e Hollerith nel 1896 fondò la
Tabulating Machine Company che nel 1924, fusa con altre società,
divenne l'IBM (International Business Machines).
(5) Konrad Zose studia le macchine di Hollerith, adopera il sistema binario di Leibniz e di Boole
e, il 19 marzo del 1936, costruisce un calcolatore elettromeccanico a relè,
che ha quindi parti in movimento: è lo Z1.
Se avesse usato le valvole delle radio, disponibili dal 1904, avrebbe inventato
il calcolatore. Quando gli fu chiesto prechè non le avesse usate, rispose:
"mi sembrava quasi da stupido usarle".
(6) The idea of one machine for every kind of task was very foreign to the world of 1945.
Howard Aiken, chief of the Electromagnetic Relay Calculator at Harvard said:
"If it should turn out that the basic logics of a machine designed
for the numerical solution of differential equations coincide
with the logics of a machine intended to make bills for a department store,
I would regard this as the most amazing coincidence that I have ever encountered."
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